Crediti di carbonio in agricoltura con il sequestro di CO2
L'agricoltura contribuisce in modo significativo all'aumento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera. A livello globale si stima che il settore alimentare sia responsabile del 26% delle emissioni globali di gas serra, di cui il 27% è prodotto dal settore della produzione agricola (Poore & Nemecek, 2018). Pertanto, c'è un'urgente necessità di ridurre le emissioni di gas serra provenienti dal settore agricolo.
Tuttavia, il rapporto dell'IPCC mostra che anche se si riuscissero a ridurre sostanzialmente le emissioni di gas serra o si evitassero potenziali emissioni, non sarebbe sufficiente mitigare il cambiamento climatico. Una mitigazione efficace deve necessariamente includere il sequestro del carbonio emesso in precedenza per garantire livelli di sicurezza della concentrazione di CO2 nell'atmosfera (IPCC, 2001).
Pertanto, le attuali opportunità per la mitigazione dei cambiamenti climatici nel settore agricolo si dividono in tre approcci.
- In primo luogo, riducendo le attuali emissioni di carbonio, attraverso una migliore gestione dei flussi di carbonio. (es. riducendo l'uso di veicoli agricoli)
- In secondo luogo, evitando potenziali emissioni. (es. riutilizzo dei residui delle colture)
- Infine, migliorando le rimozioni di carbonio dall'atmosfera (es. fissazione nel suolo).
L'agricoltura rigenerativa (RA) è un approccio agricolo che comprende diverse pratiche (ad esempio, uso di colture di copertura, ridotte lavorazioni) mirate a sequestrare il carbonio nel suolo e contribuire a questi tre approcci.
RA mira anche all'implementazione di pratiche che aumentano la biodiversità (ad esempio la diversità delle colture), migliorando il ciclo dell'acqua (ad esempio l'uso dell'irrigazione a goccia) e aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici.
Se anche tu lavori nel settore agroforestale, e vuoi capire come iniziare a sfruttare il filone dei crediti di carbonio, non esitare a contattarci. Clicca qui per iniziare il percorso di calcolo.